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I probiotici: quali sono gli effetti?

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probiotici sono organismi viventi microscopici che per definizione esercitano un effetto benefico sulla salute di chi li consuma. Sono tutti diversi. Ciascuno ha la sua specificità e i suoi punti di forza principali. Esiste inoltre una classificazione precisa. Facciamo il punto sugli effetti che essi hanno sul nostro organismo.

Gli effetti ormai confermati dei probiotici sono i seguenti:

  • Un miglioramento del transito intestinale

Il nostro intestino è popolato da diversi batteri la cui utilità non ha più bisogno di essere dimostrata. Tuttavia, gli studi realizzati dimostrano che il consumo regolare di certi probiotici consente, grazie ai diversi effetti sulla flora intestinale, di migliorare non solo la digestione di alcuni alimenti ma di regolarizzare anche il transito intestinale. Presenti negli yogurt, il Lattobacillo Bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus favoriscono la digestione del lattosio (zucchero del latte) permettendo alle persone intolleranti al latte di consumare latticini.

Diversi probiotici si sono dimostrati efficaci nell'accelerazione del transito intestinale, come il Bifidobacterium animalis DN-173 010, il Lattobacillo delbrueckii bulgaricus, lo Streptococcus salivarius thermophilus... Un effetto che dipende in genere dalla dose di probiotici assunta. A questo proposito, alcuni studi rivelano un effetto benefico nelle persone con problemi di stipsi.

 

  • La diminuzione della frequenza e della durata delle diarree

In diversi studi, alcuni probiotici, tra cui il Lattobacillo casei DN 114 001 e il Lattobacillo rhamnosus GG, si sono rivelati efficaci sulla diarrea nel bambino. Il consumo regolare di questi piccoli batteri riduce in modo significativo la durata degli episodi diarroici.

Altri studi rivelano anche un miglioramento del tempo di guarigione di questi tipi di diarree (diarrea del viaggiatore, diarrea indotta dall'assunzione di antibiotici…). Tuttavia, i dati che riguardano la prevenzione delle diarree infettive sono più limitati.

 

  • Miglioramento delle colopatie

Frequente nella popolazione adulta, la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) si manifesta con dolori, gonfiori e disturbi del transito, senza lesioni intestinali. Tutti i probiotici sono inefficaci rispetto a questi disturbi, ma alcuni ceppi, come i Lattobacilli e i Bifidobatteri contribuiscono a migliorare la digestione in questi soggetti, riducendo probabilmente la secrezione di fluidi all'origine della diarrea.

Più rare ma più gravi, le MICI (Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino), in particolare la malattia di Crohn e la rettocolite emorragica, sono oggetto di ricerche. Pare che alcuni ceppi siano in grado di prevenire la comparsa e la ricaduta di pouchiti (un'infiammazione aspecifica della tasca ileale).

 

  • Combattere le infezioni da elicobapter pylori

I probiotici trovano impiego nella lotta contro il batterio Helicobacter pylori, associato all'ulcera e al tumore dello stomaco. Combinati al trattamento standard, i probiotici aumentano le probabilità di guarigione e attenuano gli effetti indesiderati.

 

Fonte: alimentazione.doctissimo.it

Tags: #probiotici, #transito intestinale, #bifidobacterium, #lattobacillo, #diarree, #colopatie, #elicobapter pylori





Consigli per la prevenzione delle scottature solari

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Per una sana abbronzatura occorre proteggere la pelle già  a partire da qualche settimana prima dell'esposizione al sole attraverso una giusta alimentazione e l'assunzione di integratori specifici che aumentino la produzione di melanina.
La melanina è un pigmento cutaneo presente negli strati superficiali della pelle, nei capelli e nel tessuto pigmentato posto sotto l'iride. Essa determina il colore della pelle umana e il suo imbrunimento quando ci si espone al sole. 
Tale sostanza ha essenzialmente funzione protettiva poiché difende il genoma dall'azione nociva dei raggi ultravioletti: essa neutralizza efficacemente la produzione di radicali liberi in risposta ai raggi UV, prevenendo l'invecchiamento cutaneo ed alcune patologie degenerative. 

Gli alimenti che favoriscono la produzione di melanina sono frutta e verdura ricche di betacarotene, carotenoide precursore della vitamina A (detta anche retinolo): il betacarotene favorisce infatti la sintesi di melanina. Inoltre la vitamina A stimola la formazione di molecole del tessuto connettivo di cute e sottocute importanti per mantenere l'elasticità  e l'idratazione della pelle, e per ritardare la formazione delle rughe. In più la vitamina A è anch'essa, come la melanina, capace di neutralizzare i radicali liberi che si formano dopo una prolungata esposizione solare. 

Quindi per difendersi da questi composti tossici è indispensabile assumere con la dieta tutti i giorni alimenti ricchi in vitamina A come carote (le più ricche di retinolo), radicchio, spinaci, albicocche, cicoria e lattuga, melone giallo, sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomero, arance, zucca, e cachi. 

Un'altra sostanza antiossidante capace di attivare la melanina è il licopene, pigmento naturale che fa parte anch'esso della famiglia dei carotenoidi: ne sono ricchi i pomodori, l'anguria, la papaia e la pera gialla. 
Riguardo gli integratori, è bene assumere prodotti contenenti oltre al betacarotene e al licopene, anche luteina, selenio, vitamina E, vitamine B3 e nB2, vitamina C, vitamina F (omega 3), antocianine, tutte sostanze che aiutano la pelle a tollerare meglio i raggi solari.

Tags: #abbronzatura, #melanina, #betacarotene, #vitamina A, #licopene





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