Vedi tutte le referenze ...

- MARTEDì 11 GIUGNO 2013 RSS Feed

Sonnolenza Diurna?Troppi grassi.

by Direzione | lascia un commento

Un calo dell’attenzione o la sonnolenza diurna possono essere conseguenza di ciò che si mangia. Secondo un nuovo studio la causa sarebbe da ricercare in un maggiore consumo di grassi.

Effetti diversi invece con l’assunzione di proteine o carboidrati. Ad aver scoperto le differenti influenze sulla vigilanza e l’essere più o meno svegli dopo un pranzo, sono stati i ricercatori del Pennsylvania State College of Medicine di Hershey, coordinati dallo psichiatra Alexandros Vgontzas.

Il team di ricerca ha reclutato 31 adulti sani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, non obesi, che non avevano problemi di sonno notturno né apnee notturne. I partecipanti sono stati invitati a trascorrere quattro notti consecutive in un Laboratorio del Sonno. Durante il loro soggiorno di studio, ai volontari sono stati serviti 5 pasti, formati da diversi tipi di cibo al fine di valutare il diverso impatto della dieta.

Il quarto giorno la sonnolenza oggettiva è stata valutata con il Multiple Sleep Latency Test (MSLT). I risultati dello studio hanno mostrato che un maggior consumo di grassi è associato a un aumento oggettivo della sonnolenza diurna, mentre una maggiore assunzione di carboidrati è stata associata a un aumento della vigilanza. Infine, non vi è alcuna relazione tra il consumo di proteine e la sonnolenza o la vigilanza.

Fonte:http://nutrizione.saicosamangi.org





Ritenzione idrica: i rimedi naturali

by Direzione | lascia un commento

La ritenzione idrica è un disturbo molto diffuso tra la popolazione, in particolar modo quella femminile, in Italia interessa circa il 30% delle donne.

La causa può essere dovuta ad alcune patologie, come la disfunzione cardiaca o renale, l’infiammazione, o una forma allergica, ma più spesso è causata da uno stile di vita sbagliato e da una alimentazione scorretta.

La “ritenzione idrica” è la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi, questi si accumulano maggiormente nelle zone già predisposte all’accumulo di grassi come le cosce, i glutei e l’addome.

In medicina questo accumulo anomalo di liquidi viene definito “edema”. L’edema è una condizione di metabolismo alterato, dove a causa di un cattivo funzionamento del sistema venoso e linfatico, questi liquidi che ristagnano, ricchi di tossine, vanno ad alterare un metabolismo cellulare già sofferente per un ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.

Dieta e ritenzione idrica:

È importante combattere la stipsi, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale, per questo è molto utile nutrirsi di fibre, contenute nella frutta e nella verdura.

È importante favorire frutta ad alto contenuto di acido ascorbico (vitamina C), perché questa vitamina ha un’azione protettrice dei vasi sanguigni e dei capillari.

A proposito, sapete qual’è il vegetale con il più altro contenuto di vitamina C?…

…È il prezzemolo.

Anche alcune verdure sono ricche di vitamina C, ma vanno consumate crude, perché la vitamina viene eliminata dalla cottura, queste sono il cavolo, il cavolfiore, la lattuga, i broccoli e i peperoni.

È estremamente importante bere molta acqua.

Contrariamente a quello che si può pensare la ritenzione idrica è un processo di difesa che l’organismo mette in atto quando si trova in scarsità di liquidi o in eccesso di sostanze dannose.

Se per esempio abbiamo in corpo una quantità eccessiva di sale, per evitare che questa alta concentrazione possa danneggiare i tessuti, il nostro organismo trattiene acqua per “diluire” il più possibile questa sostanza.

Un po’ come fanno le piante grasse, che in periodi di siccità trattengono acqua e sono quindi “gonfie” ed in periodi di abbondanza ne trattengono meno perché ne hanno meno bisogno.

Quindi bisogna sforzarsi di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, meglio due, ma deve essere acqua, the o tisane, perché le bibite ed i succhi industriali contengono una grande quantità di zuccheri ed altre sostanze chimiche che ne vanificherebbero l’effetto benefico.

Rimedi naturali:  

Cumarina che riattiva il sistema linfatico, fucus che accelera il metabolismo, pilosella che stimola la diuresi, centella asiatica, mirtillo che ha un’azione anti infiammatoria, tisane, pungitopo, ippocastano, carciofo che stimola la funzionalità del fegato.

 

Alimenti sconsigliati:  

Il sale ed il sodio in esso contenuto sono sostanze che favoriscono la cellulite e la ritenzione idrica. È importante assumere alimenti ricchi di liquidi che favoriscono la diuresi evitando quelli che fanno trattenere acqua.

Limitare l’apporto di sodio con gli alimenti non è difficile, basta adottare alcuni semplici accorgimenti:

  • Non salare le pietanze
  • Utilizzare poco sale durante la cottura (quando si prepara la pasta abituarsi, per esempio, ad aggiungere il sale a cottura ormai terminata; in questo modo si riduce considerevolmente la quantità di sale assorbito dalla pasta)
  • Limitare il consumo di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine ecc.)
  • Limitare il consumo di cibi confezionati
  • Si può aumentare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto
  • La frutta può sostituire gli snack salati come spuntino


Fonte: medicinanaturale.pro

tags: #ritenzione idrica, #vitamina C, #fucus, #pilosella, #centella, #mirtillo, #ippocastano, #sodio




Anche la memoria ci aiuta a dimagrire

by Direzione | lascia un commento

Uno studio inglese dimostra che la quantità percepita di cibo influisce più di quella realmente consumata nel dichiararsi affamati. Capirne di più potrebbe aiutare nella lotta all’obesità.

I processi del ricordo influiscono sull’appetito.

Sentire la pancia piena non dipende solo da un menu soddisfacente, ma anche da meccanismi neurologici estremamente complessi come i processi del ricordo. La memoria di un lauto pasto fa sì che ci si senta sazi, mentre al contrario avere in mente un piatto scarso induce a dichiararsi affamati. Diversi studi di psicologia e neurobiologia hanno provato lo stretto legame fra appetito e memoria. E’ nota da tempo ad esempio la presenza di iperfagia, o fame esagerata, in persone colpite da amnesia. Ora un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, nel Regno Unito, ha cercato di capire fin dove arrivi il potere del ricordo.

LO STUDIO – A un centinaio di volontari è stato mostrato un piatto di minestra, a una metà 300 ml e all’altra 500 ml. Poi, con un sistema di pompe nascoste che sottraevano o aggiungevano minestra di nascosto, i ricercatori hanno fatto sì che all’interno di ciascuno dei due gruppi di 50 persone, 25 consumassero 300 ml e 25 500 ml. In tutto, sono stati creati 4 gruppi con diverse quantità di cibo consumato, reale o percepito. Subito dopo il pranzo, la sazietà dichiarata corrispondeva alla quantità di minestra effettivamente mangiata. Ma a distanza di due o tre ore, il rapporto si è invertito: «La fame è stata influenzata dalla quantità percepita, non da quella reale: i partecipanti che credevano di aver mangiato mezzo litro di zuppa dichiaravano di avere molta meno fame» hanno spiegato gli autori. Lo stesso è accaduto nei giorni successivi. «Ciò dimostra il contributo importante e indipendente dei processi della memoria alla sazietà. C’è la possibilità di sfruttare queste scoperte per ridurre l’assunzione di calorie negli individui».

NON SI CHATTA A BOCCA PIENA – La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Plos One  e sostenuta dal Consiglio britannico delle Ricerche in Scienze biotecnologiche e biologiche. Jeff Brunstrom, primo autore dello studio, da anni si dedica ai legami fra attenzione, memoria e appetito. Lo stesso gruppo di lavoro, fra l’altro, ha documentato il fatto che mangiare davanti a pc o televisione riduce la capacità di sentirsi sazi e induce a mangiare di più, proprio per la continua interruzione e distrazione nel processo di memorizzazione del pasto.  Chi legge le email in pausa pranzo è avvisato.

Donatella Barus

Fonte:fondazioneveronesi

 

Tags: #appetito, #memoria, #sazietà, #fame

 






News di sabato 08 giugno 2013

Vedi tutte le news di sabato 08 giugno 2013 in una pagina




Ultime News



Archivio News




Tutti i prodotti esposti su questo sito ed aventi la natura di dispositivi medici, dispositivi medico-diagnostici, presidi medico chirurgici, medicazioni per uso esterno, nonché tutti i contenuti del sito www.cosmesiebenessere.com (testi, immagini, foto, disegni, allegati, descrizioni e quant’altro) non hanno carattere né natura di pubblicità. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza dei clienti o dei potenziali clienti in fase di pre-acquisto i prodotti venduti da Farmacia Blasi Dott. Giuseppe attraverso la rete. Nessun contenuto delle pagine del sito deve essere inteso come materiale pubblicitario, teso ad influenzare in qualsivoglia maniera una decisione di acquisto.Tale indicazione è particolarmente valida per: Medicinali di automedicazione, Dispositivi medici e dispositivi medico-diagnostici in vitro, presidi medico-chirurgici.