Dall'arancia alla cipolla, per prevenire i tumori
by Direzione |
Arance, contro i tumori del tratto digestivo Le arance, insieme a mandarini, pompelmi sono un elisir di lunga vita: rallentano l’invecchiamento, riducono gli effetti dei radicali liberi generati dai cibi ricchi di grassi. Non solo. Possono aiutare a prevenire l´aumento di peso e la sindrome metabolica responsabile del diabete di tipo 2. Le fibre contenute nella frutta poi, favoriscono la motilità intestinale e il volume delle feci, mantengono pulita la mucosa intestinale e riducono la possibile penetrazione di molecole tossiche nelle cellule del nostro organismo e svolgono quindi un’azione protettiva nei confronti di molti tumori, soprattutto quelli del tratto gastrico. Un recente studio ha dimostrato che le donne che mangiano regolarmente agrumi come arance e pompelmi, più di tutti gli altri alimenti che contengono flavonoidi come verdura, cioccolato fondente e vino rosso, hanno un minor rischio di incorrere in ictus. Banana, contro i crampi muscolari E´ il frutto consigliato agli sportivi per il suo contenuto di potassio. Con 100 grammi di prodotto ci si assicurano 350 mg di potassio, un sale minerale che aiuta a combattere i crampi muscolari che spesso compaiono durante gli allenamenti sportivi. Non solo, perché la banana contiene anche buone percentuali di calcio, fosforo e ferro, sali minerali importanti per le funzioni vitali dell´organismo. Non mancano le vitamine A, B1, BZ, C ed E. Cavoli e broccoli, per proteggere il cuore Si chiama sulforafano: è l´antidoto presente nei broccoli che fa bene al cuore, un componente fitochimico di cui erano già ampiamente note le qualità antitumorali. Presente non solo nei broccoli, ma anche in cavoli e cavolfiori, il sulforafano sembra rafforzare il meccanismo naturale di difesa che protegge le arterie dalle malattie. La gran parte del problemi cardiaci sono creati dalle placche di grasso nelle arterie che provocano l´arteriosclerosi. Ma le arterie non vengono ostruite da queste placche in modo uniforme: le insenature e i rami dei vasi sanguigni - dove il flusso del sangue può essere stagnante - sono infatti molto più soggetti al problema. Gli ultimi studi hanno dimostrato che una proteina che di solito protegge dalle placche, l´Nrf2, è inattiva nelle aree delle arterie che sono soggette alla malattia; e tuttavia si è scoperto che la somministrazione del sulforafano può attivare l´Nrf2 in quelle regioni. Cipolle contro il rischio di osteoporosi e tumore alla prostata Mangiare cipolla potrà lasciarci un alito non a prova di bacio ma sicuramente ci aiuterà a mantenere lo scheletro più saldo. Infatti l´ortaggio sembra contenere una sostanza che riduce la perdita di minerali come il calcio e contribuire a prevenire l’osteoporosi. Lo dimostra uno studio dell´università di Berna, per il momento condotto su cellule di topo. La ricerca è pubblicata online sul "Journal of Agricultural and Food Chemistry". Per molto tempo considerato il "companatico dei poveri", la cipolla oggi è consigliata per le sue proprietà nutritive e curative. Contiene molti composti tra cui la quercitina, un potente antiossidante e antitumorale per prevenire il carcinoma gastrico. Non solo. Negli uomini che consumano abitualmente cipolla e erba cipollina sembra che sia ridotto del 50% il rischio di sviluppare un tumore alla prostata. Nella sua composizione sono presenti oli essenziali, vitamina C e sali minerali.
Fonte:www.staibene.it
Tag:#cavoli #alimentazione #dieta #arance
News di venerdì 13 settembre 2013
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