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6 regole facili anti ritenzione idrica

by Direzione | lascia un commento

La ritenzione idrica è doppiamente sgradevole. Perché i suoi effetti fanno male al fisico e all’umore: non può fare piacere sentirsi gonfi, aumentare di peso, assistere impotenti al manifestarsi di inestetismi della pelle. L’accumularsi di liquidi in una o più parti del corpo (di solito gambe e piedi, addome, mani, ma non solo, è un fenomeno che fenomeno che riguarda soprattutto le donne tra i 25 e i 44 anni, ma non esclude del tutto gli uomini. Comporta un aumento di peso (fino a 5 kg), un senso di pesantezza degli arti che fanno anche un po’ male. E quella sgradevole sensazione di disagio provocata dai vestiti che diventano sempre più “stretti”, dall’impressione di ingrassare senza motivo, dal timore che qualcosa nell’organismo stia accadendo, ma non si sa bene cosa.

 

Le cause della ritenzione idrica

La ritenzione idrica consiste nell´accumulo di liquidi negli spazi tra una cellula e l’altra del nostro corpo, ed è dovuta ad uno squilibrio tra il sistema venoso e quello linfatico. I due sistemi trasportano e filtrano circa 20 litri di liquidi al giorno: 16 vengono riassorbiti dal sistema venoso e 4 vanno a formare la linfa.

Se vi sono delle alterazioni nella funzionalità di questi due sistemi, si può avere ristagno di liquidi, con conseguenti gonfiore ed edema, specie a livello degli arti inferiori.

Problemi sorgono anche quando le vene sono poco toniche e il ritorno venoso al cuore non è completo. Anche in questo caso si determinerà un ristagno di liquidi che causerà le classiche caviglie gonfie, rosse e doloranti, oppure ristagno a livello di polpacci e cosce con la formazione di pannicoli sottocutanei (la cellulite).

 

Le regole della prevenzione

Il segreto è drenare i liquidi. Se l’organismo ci riesce, la ritenzione si fa più lontana. Come aiutarlo? Ecco qualche regola per influire positivamente sugli stili di vita.

1) Riducete o, meglio ancora, eliminate il fumo.

 

2) Dormite sempre con le gambe appena sollevate rispetto al resto del corpo: basta mettere un cuscino sotto il materasso, in corrispondenza dei piedi, in modo da alzarli di circa 15-20 cm.

 

3) Evitate di restare fermi, in piedi o seduti, per periodi eccessivamente prolungati. 

 

4) Evitate tacchi troppo alti o troppo bassi: stimolerete il buon funzionamento della pompa plantare, la spinta che la circolazione riceve dal basso verso l’alto, ogni volta che camminate.

5) Limitate per quanto vi è possibile i viaggi in auto, soprattutto se prolungati: la posizione seduta provoca una stasi venosa agli arti inferiori, che fa salire il rischio ritenzione idrica. 

 

6) Siate meno sedentari. Ma attenzione al tipo di attività fisica che praticate: il nuoto è quella più utile e completa, così come le lunghe passeggiate: entrambe coinvolgono tutti i muscoli della gamba e favoriscono il ritorno venoso. Se amate il jogging, è importante scegliere scarpe adatte e, quando possibile, preferire un fondo morbido dove allenarsi: meglio l’erba dell’asfalto. Va benissimo anche solo fare le scale a piedi. State alla larga invece da sport che complicano la situazione: tennis, basket, equitazione, canottaggio. 


Fonte:www.staibene.it

Tags:@gambe #stanche #ritenzione #dormire #dieta







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