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Alimenti che migliorano il funzionamento della tiroide

by Direzione | lascia un commento

La tiroide è una ghiandola endocrina alla base di molte funzioni del nostro organismo: ha il compito di regolare il metabolismo e determina il flusso del sangue verso gli organi del corpo.

In base al funzionamento di questa ghiandola, questi processi possono avvenire in maniera più o meno veloce. Infatti, si parla di ipertiroidismo, quando nel sangue circola una quantità eccessiva di ormoni e diipotiroidismo, invece, quando la quantità è poca.

In genere, è molto più probabile trovare casi di ipotiroidismo che di ipertiroidismo.

Nel funzionamento della tiroide, un ruolo molto importante è assunto dallo iodio. La scarsa presenza di iodio, infatti, porta a una tiroide cosiddetta “stanca” e a un rallentamento del metabolismo.

A livello mondiale, le carenze alimentari di iodio sono una delle più comuni cause alla base dell’ipotiroidismo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di consumare 150 microgrammi di iodio (250 mcg per le donne in gravidanza) al giorno. Per un bambino la quantità scende a 90 microgrammi, per un adolescente a 120, per un uomo adulto a 130 microgrammi.

Pelle secca, umore a terra, ciclo doloroso, stanchezza, caduta dei capelli e chili di troppo sono i sintomi classici di una tiroide che lavora poco. Se il problema è quindi  l‘ipotiroidismo, potrebbe essere necessario risvegliare la nostra ghiandola.

A tal proposito, esistono alcuni alimenti che possono assicurarci il fabbisogno giornaliero di iodio e promuovere un buon funzionamento della nostra tiroide.

Va da sé che questi consigli non intendono assolutamente sostituirsi al parere di un medico, necessario, innanzitutto, per comprendere le cause del cattivo funzionamento della nostra ghiandola.

L’ipotiroidismo, infatti, può essere la conseguenza di una carenza di iodio nella nostra dieta, è vero, ma può anche essere il sintomo di disturbi più gravi, come ad esempio la presenza di noduli o tumori sulla tiroide. Proprio per questo, è sempre necessario rivolgersi ad un esperto.

Cibi che favoriscono il funzionamento della tiroide

In generale, per favorire il funzionamento della tiroide, si consiglia il consumo di cibi ricchi di vitamina B e ferro, ma anche di frutta e verdura ricche di antiossidanti, alghe, fagioli, olio di oliva e oli vegetali.

Gli alimenti ricchi di vitamine facenti parte del gruppo B supportano la nostra ghiandola , così come quelli ricchi di ferro.

Tra le verdure più consigliate, troviamo le barbabietole e il prezzemolo. Sì anche a patate, lenticchie, fagioli neri e kefir.

Anche i cereali integrali sembrano stimolare la tiroide: via libera quindi a riso integrale, miglio, avena.

Se l’ipotiroidismo è causato da un’alimentazione scarsa in iodio, è bene sapere che i cibi che ne contengono di più sono: spinaci, riso integrale, funghi freschi, bietole, carote e mele.

In generale, anche i cibi vegetali ricchi di selenio riequilibrano la tiroide. Tra di essi troviamo grano, crusca, orzo, noci brasiliane, semi di girasole e semi di senape.

All’inizio abbiamo detto che per avere una tiroide sana è necessario consumare frutta e verdura, come i mirtilli, pomodori, ciliegie, zucchine e peperoni freschi.

Esistono però alcuni cibi, come broccoli, cavolfiori, cavoli, rape, ravanelli, soia e cavolini di Bruxelles, che possono avere anche un effetto opposto, perché contengono alcuni elementi che potrebbero ostacolare il funzionamento della ghiandola tiroidea: aumentando notevolmente il fabbisogno di iodio, ne perturbano il metabolismo. Tali cibi andrebbero pertanto consumati con moderazione, ma solo in caso di ipotiroidismo da carenza iodica.

Questo vale soprattutto se questi alimenti vengono consumati crudi. Se, invece, vengono cotti, preferibilmente a vapore, l’effetto avverso diminuisce o addirittura scompare.

Come al solito, la scelta più saggia è il consumo di alimenti biologici, che non contengono steroidi e ormoni in grado di ridurre la produzione naturale di ormoni tiroidei.

Tra i cibi che stimolano il funzionamento della tiroide, viene inserita anche la noce di cocco.

Cibi da evitare

Naturalmente, la dieta da seguire in caso di problemi alla tiroide varia da persona a persona. In linea generale, comunque, tra i cibi da evitare troviamo i latticini, che possono rallentare il metabolismo e che possono essere ottenuti da latte di animali nutriti con soia (il cui consumo in questo caso deve essere limitato) o su cui sono stati adoperati ormoni.

Evitate inoltre le bevande stimolanti come il caffè e la coca cola, il fumo e le bevande alcooliche perché anche loro influiscono negativamente sulla funzione tiroidea.

Rimedi naturali

Ecco adesso due rimedi naturali, suggeriti per stimolare l’attività della tiroide.

Alga bruna

Conosciuta anche come Fucus vesiculosus, l’alga bruna è ricca di iodio ed è una delle numerose alghe che possono aiutare l’equilibrio della tiroide. Viene somministrata in gocce, sotto forma di tintura madre, in un dosaggio tipico che va da 1/8 a 1/2 cucchiaino di tintura tre volte al giorno. Le dosi possono dipendere dal caso specifico.

Commiphora

La Commiphora Mukul è una pianta tropicale spinosa, molto utilizzata in India e nella medicina ayurvedica. Si utilizza in concomitanza con trattamenti fitoterapici a base di Fucus. Ha un effetto antinfiammatorio sulle articolazioni e sui vasi sanguigni.

La Commiphora myrrha, invece, è uno dei costituenti principali per la produzione di mirra. Questa resina degli alberi stimola la tiroide, anche se i ricercatori non hanno ancora capito in che modo. Il dosaggio tipico va da 1/8 a 1/4 di cucchiaino di tintura tre volte al giorno.

Ricordate: se pensate di avere problemi di tiroide, consultate sempre uno specialista.

Fonte:www.ambientebio.it






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