Sindrome da Rientro
| SINDROME DA RIENTRO Sintomi - Il sintomo più diffuso è l'ansia per la difficoltà a ripiombare nell'attività lavorativa. Ma sono stati riscontrati anche emicranie, sonnolenza, irascibilità, apatia. Per fortuna il disagio dura pochi giorni: il tempo necessario, a seconda del soggetto, per riadattarsi alla nuova situazione. I più a rischio - Medici, infermieri, e tutte quelle professioni che hanno rapporti con l'utenza, in particolare se non c'è il passaggio delle consegne con i colleghi che ci hanno sostituito sul lavoro. Ma a rischio sono anche i turnisti. Per loro, vale la raccomandazione di non catapultarsi al lavoro il giorno dopo il rientro. Consigli "anti-stress" - Gli esperti consigliano di prendersi qualche giorno di "cuscinetto" prima di recarsi in ufficio, anche per rielaborare le esperienze della vacanza. Questo vale soprattutto per chi lavora su più turni. Per evitare un sovraccarico di lavoro, sarebbe meglio che al momento di andare in ferie non si lasci pratiche ancora da smaltire per evitare troppo lavoro quando uno torna. Se possibile cominciare gradualmente il lavoro, magari a metà settimana, oppure, sempre che ciò sia possibile, per i primi giorni ridurre l'orario di lavoro. Riprendere al più presto uno stile di vita regolare con i giusti ritmi veglia-sonno. Tutti comportamenti che rientrano nelle corrette pratiche che aiutano nella prevenzione del complesso dei disagi psico-fisici e la buona qualità dell'attività lavorativa. News da venerdì 15 luglio 2011
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