Il topinambur, ideale per dieta e glicemia
| l topinambur, il cui nome scientifico è helianthus tuberosus, è una pianta originaria delle Americhe ed importata in Europa dopo il 1492. Il topinambur ha diversi altri nomi: rapa tedesca, carciofo del Canada o tartufo da canna. La sua forma richiama, in parte, quella di una patata anche se si presenta con una superficie meno regolare e liscia. I fiori del topinambur sono simili, per colore e forma, a dei piccoli girasoli e sbocciano durante il mese di Settembre. Il topinambur è coltivato in alcune regioni italiane, in particolare in Piemonte ed in Trentino; in passato, questi tuberi hanno costituito una parte importante dell’alimentazione contadina. Oggi è considerato un prodotto di nicchia, poco utilizzato ma anche molto poco conosciuto, soprattutto in alcune aree geografiche. Il topinambur, tubero di colore marrone, possiede un sapore che ricorda, seppur vagamente, quello del carciofo anche se, nel gusto, non presenta note amare. E’ indicato per chi soffre di diabete o di glicemia alta; ha alte quantità di sali minerali, primo fra tutti il potassio. Inoltre, contiene vitamina B ed inulina, una fibra molto utile perchè riduce l’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri. Il consumo di questo tubero protegge anche dalle malattie che colpiscono l’apparato cardiocircolatorio e mantiene in salute il fegato; sviluppa anche poche calorie ed esattamente meno di 30 ogni 100 grammi di prodotto edibile. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto a chi segue una dieta ipocalorica; i topinambur sono in grado di migliorare il senso di sazietà, riuscendo a placare la fame con poche calorie. Fra le altre virtù di questo tubero bisogna segnalare l’alta quantità di antiossidanti e di altri preziosi elementi come il selenio e lo zinco. Alcuni studi hanno dimostrato che quando li si introduce nella dieta l’insulina non subisce dei bruschi rialzi, come avviene quando si mangiano altri cibi. Ecco perché il consumo è particolarmente consigliato a chi deve tenere sotto controllo la glicemia. A differenza delle comuni patate contiene basse quantità di amido e non presenta tracce di glutine, aspetto che lo rende indicato a chi è affetto da celiachia. Il topinambur è impiegato per risolvere alcuni disturbi, come per esempio la stipsi, i problemi digestivi e l’astenia. La ricchezza di oligoelementi, di sali minerali e di fibre lo rende utile per migliorare la digestione ma anche per combattere la stanchezza e per mantenersi in forma. I topinambur si trovano facilmente in commercio sia nei supermercati che nei negozi che vendono frutta e verdura. E’ anche possibile coltivarli a casa, sia in vasi che in piena terra. Queste piante non hanno bisogno di particolari cure esse crescono spontaneamente anche in terreni di scarsa qualità. La raccolta avviene durante l’inverno e, quelli che non vengono prelevati, daranno nuovi frutti il prossimo anno. Questo prodotto della terra è piuttosto versatile in cucina e si può impiegare anche in accompagnamento ad altri alimenti, come ad esempio il pesce. Per mantenere tutto il gusto e non introdurre troppo calorie, il consiglio è quello consumarli appena bolliti o dopo averli cotti al vapore. Trova impiego anche per arricchire insalate miste. Fonte:www.tantasalute.it Tags:#dieta #alimentazione #antiossidanti #cibo
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