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Cocco e grassi saturi benefici

by Direzione | lascia un commento

Il cocco e i prodotti derivati rappresentano un punto fermo nell’alimentazione del sud est asiatico. Nelle regioni tropicali dell’America latina e dell’Africa, già i primi esploratori come Vasco da Gama, Marco Polo e Magellano ne parlano descrivendo questo frutto con grande meraviglia.

Il cocco ha un’alta percentuale di grassi saturi (circa dell’83%); gli studi epidemiologici suggeriscono che il consumo di grassi saturi porta a un innalzamento del colesterolo nel sangue e ciò ha contribuito a far sì che questo alimento e i suoi derivati avessero una cattiva reputazione. Ultimamente però gli studi clinici stanno andando in un’altra direzione, evidenziandone le proprietà positive.
Inoltre, a differenza di altri alimenti ricchi di grassi, contiene anche acidi grassi a media catena, così detti MCFA e non a lunga catena.

I MCFA hanno da 6 a 12 atomi di carbonio e hanno proprietà uniche per la salute; per esempio sono assorbiti e metabolizzati molto facilmente dal fegato e possono essere facilmente convertiti in corpi chetonici, un’importante fonte di energia alternativa per le cellule celebrali, per questo motivo risultano benefici per le persone che soffrono di deficit di memoria — per esempio i malati di Alzheimer — o per le persone che soffrono di malassorbimento. Da vari studi emerge anche che sono utili a migliorare il profilo lipidico del sangue.

L’acido grasso saturo a media catena più abbondante nel cocco è l’acido laurico (12 atomi di carbonio) scoperto da Marsson T. (al secolo Theodor Friedrich Marsson) nel 1842 nei semi di Laurus nobilis, da cui deriva il nome.
L’acido laurico si trova abbondantemente solo in un altro olio vegetale tropicale: l’olio di palmisto, che si ricava dai semi della palma (e non dalla polpa del frutto, come l’olio di palma).

L’olio si estrae dalla polpa del cocco lasciata asciugare ed essiccare e scaldata a basse temperature, fino a quando l’umidità è completamente evaporata. Questo procedimento permette di produrre olio di cocco vergine, che conserva tutte le proprietà nutrizionali originali. Purtroppo in molti casi, però, per accelerare il processo di essiccamento molti produttori utilizzano agenti chimici che deteriorano le proprietà nutrizionali dell’alimento. Quando parliamo dei benefici che possiamo ricavare da questo alimento ci riferiamo perciò all’alimento naturale o all’olio vergine.

Le proprietà benefiche importanti del cocco sono quelle di abbassare il colesterolo LDL e i trigliceridi nel sangue, di elevare i livelli di HDL, ossia il colesterolo buono, aumentare la lipolisi e favore la produzione di bile, tutte azioni fisiologiche in grado di normalizzare il profilo lipidico del sangue esercitando un’azione protettiva contro le malattie cardiovascolari.

Altri studi confermano che arricchire la nostra alimentazione con cocco e derivati influenza favorevolmente il metabolismo dei grassi. L’acido laurico infatti è in grado di modulare l’attività di enzimi adibiti alla lipogenesi come la Fatty Acid Sinthase (FAS), riducendone l’attività e modulandone la trascrizione fino a diminuire la presenza di tali enzimi a livello cellulare. Contemporaneamente, sempre a livello enzimatico, aumenta l’ossidazione degli acidi grassi, ossia l’utilizzo dei grassi come substrato energetico.
In sintesi, agendo a livello molecolare, diminuisce la formazione di grasso corporeo e ne favorisce lo smaltimento, divenendo, nonostante l’elevato tenore calorico, un alleato contro l’obesità.

Dai dati presenti in letteratura si osserva che in generale gli acidi grassi a media catena (rispetto a quelli a lunga catena) favoriscono i processi di ossidazione, aumentando il dispendio energetico e il senso di sazietà, facilitando la perdita di peso.

Il cocco è ricco di polifenoli con proprietà antiossidanti, in grado di aumentare l’attività di enzimi come lacatalasi e la superossidodismutasi, che agiscono da barriera difensiva contro i radicali liberi dell’ossigeno. Ci sono anche studi che indicano un ruolo protettivo del cocco contro il tumore al seno. Un’altra importante proprietà degli acidi grassi a media catena è la loro attività antimicrobica, molte di queste molecole infatti agiscono da inibitori della crescita batterica, danneggiando le membrane delle cellule batteriche.

Insomma il cocco è un alimento da scoprire o riscoprire, usato al posto del burro nelle torte o per arricchire le merende dei bambini, nei frullati, fresco o essiccato.

 

Dottoressa Manuela Fè

 

Fonti:

Fonte:http://www.lascuoladiancel.it/2015/06/10/cocco-e-grassi-saturi-benefici/





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