Come coltivare la Curcuma in Casa, consigli per ottenere buoni r
| Come coltivare la Curcuma in Casa, consigli per ottenere buoni risultati in modo da poter sempre avere a disposizione la radice miracolosa, dalle tante ottime virtù. La Curcuma, nello specifico la Curcuma Longa, è una pianta rizomatosa, un po’ come le tante altre che si coltivano nei giardini, solo che questo è dotata di virtù particolarissime che la rendono una vera amica della salute. Delle sue caratteristiche se ne è parlato spesso su queste pagine, per cui chi vuole approfondire non ha che da fare una semplice ricerca per informarsi meglio. La Curcuma Longa è originaria delle regioni a clima particolarmente mite asiatiche, come India Vietnam, Sri Lanka e le isole Filippine, per cui la coltivazione alle nostre latitudini non è proprio facile, a meno che non la si coltivi all’estremo sud della Sicilia, ma comunque dove la temperatura invernale non scenda mai al di sotto dei 12 gradi C. La temperatura ideale è tra i 20 e i 35 gradi C., per cui va coltivata in casa, in vasi dalle dimensioni adeguate, come del resto si fa con altri bulbi o rizomi quali, ad esempio, i Giacinti. La fioritura è decisamente spettacolare, per cui volendola coltivare si ottengono due risultati: una bella fioritura e una radice amica della salute. Come tutte le specie che sono dotate di un bulbo o un rizoma, come nel caso specifico, col tempo la parte sotterranea della pianta tende a crescere, il rizoma si arricchisce di sempre nuove appendici, per cui nel momento in cui è possibile estrarre la parte sotterranea dal terreno, è possibile asportarne anche solo una parte, ovviamente laterale, e ripiantare subito il resto del rizoma nel terreno. Allo stesso modo è possibile anche moltiplicarla, per cui se trattata bene, la Curcuma Longa ci regalerà dei bei fiori e degli ottimi rizomi per anni e anni. Il periodo di piantagione migliore è la primavera, in vasi di generose dimensioni e utilizzando un terriccio adatto alle piante rizomatose. L’importante che si tratti diterreno ricco, per cui all’occorrenza è meglio aggiungere del compost così da assicurare alla pianta tutte le sostanze di cui ha bisogno per crescere e moltiplicarsi. Il terreno non deve mai seccare del tutto, per cui appena si vede che in superficie il terreno è asciutto, è necessario annaffiare senza tuttavia esagerare, perché una eccessiva umidità potrebbe fra marcire i rizomi. Per lo stesso motivo è meglio che nei sottovasi non ci sia acqua stagnante. La fioritura della pianta è tardo-primaverile. A fine autunno, un po’ come per tutte o quasi le piante rizomatose e bulbose, le foglie seccano e vanno eliminate. Mai eliminare le foglie quando sono ancora verdi altrimenti c’è il rischio che la pianta non fiorisca nell’anno successivo. I rizomi vanno raccolti, come detto in precedenza, prima dell’inizio della primavera, prima quindi che si formino i nuovo germogli. Questo è anche il momento per rinvasare la pianta, se necessario, o per riprodurla, così da avere sempre a disposizione un sufficiente numero di rizomi da utilizzare per tutto l’anno a venire. La curcuma va utilizzata in polvere, e non grattugiata o a pezzi come è possibile fare, ad esempio, con lo zenzero o il Topinambur. Una volta raccolti i rizomi, questi vanno primalasciati essiccare per un mese in luogo asciutto e ventilato, quindi polverizzati con l’aiuto di un mixer potente, meglio se con un classico frullatore, così da essere sicuri di ottenere una polvere sottile, che potrà essere utilizzata in tutte le occasioni. Una volta polverizzata, la curcuma può esser conservata anche a lungo in barattoli di vetro ben chiusi, che vanno sistemati lontano dalle fonti di calore e anche al riparo dalla luce, sistemazione tra l’altro consigliata anche un po’ per tutte le spezie in modo da preservarne il sapore e le proprietà. Fonte:http://www.tuttasalute.net/33835/come-coltivare-la-curcuma-in-casa-consigli-per-ottenere-buoni-risultati
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