Soffri di insonnia? Prova il luppolo
| Biancospino, ginseng, luppolo, passiflora, valeriana: le piante arrivano in soccorso del meteoropatico. E sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di ricorrere allafitoterapia, che cura i principali disturbi proprio con le piante officinali, utilizzabili, cioè, a scopi farmaceutici. La concentrazione dei prodotti in capsule, poi, ne permette un uso semplice, a meno che non si decida di lasciarsi sedurre da infusi e tisane, che richiedono un po’ di tempo per la preparazione. Se il biancospino è utilizzato per calmare palpitazioni e ansia, al ginseng ci si affida in caso di affaticamento e convalescenza. Ottimo il luppolo, grazie alle sue virtù sedative, per depressione e disturbi del sonno, mentre lapassiflora funziona in tutti i casi di assuefazione agli ansiolitici tradizionali e la valeriana cura insonnia e agitazione, disturbi tutti caratteristici di chi soffre icambiamenti climatici. Per i classici malanni di stagione, via libera alle foglie di piantaggine contro le allergie, al ribes nero per i dolori reumatici e articolari, alla rosa canina in caso di raffreddore e al salice bianco se il termometro indica febbre alta. Il timo calma la tosse, il verbasco le infiammazioni della gola e le bronchiti, l’eucalipto attenua i sintomi della sinusite. E se, per andare a sciare sulle montagne austriache o per stendersi sulle spiagge dei Caraibi, prendete l’aereo, ottimo lo zenzero contro la nausea e il mal d’aria. Fonte:www.staibene.it
News di lunedì 09 settembre 2013
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