L’olio di palma: l’olio più diffuso del momento
| Pubblichiamo oggi l’articolo della dottoressa Chiara Mele, Biologo Nutrizionista, sull’olio di palma
Recentemente si sente parlare dell’olio di palma, della sua presenza in numerosissimi prodotti alimentari e del suo effetto sull’ambiente e sull’organismo umano. Perché se ne produce così tanto? Perché oggi se ne parla tanto? Perché tante polemiche? Dal punto di vista salutistico e nutrizionale gli studi sono ancora controversi. Si sa che l’olio di palma si presenta solido a temperatura ambiente, pertanto non ha bisogno di essere idrogenato evitando quindi la produzione di acidi grassi trans, pericolosi per la salute. Quest’olio contiene però acido palmitico: un acido grasso saturo responsabile dell’aumento dei livelli di colesterolo totale con conseguente rischio di patologie cardiovascolari. D’altro canto, numerosi studi confutano gli effetti dannosi dell’olio di palma sulla salute: esso infatti contiene anche acido oleico e acido linoleico, rispettivamente un acido grasso monoinsaturo e uno polinsaturo presenti anche in altri oli (l’acido oleico è il grasso più presente nell’olio d’oliva); questi hanno effetti benefici sull’organismo. È riportata anche la presenza di vitamina A, vitamina E e polifenoli con funzioni antiossidanti. Un lavoro pubblicato sul «World Journal of Cardiology» conclude dicendo che l’olio di palma consumato come grasso incluso in una dieta sana e bilanciata non aumenta il rischio di patologie cardiovascolari. Inoltre, uno studio condotto da ricercatori brasiliani ha evidenziato l’effetto positivo della somministrazione di un’emulsione di olio di palma sul mantenimento del peso e sull’aumento dei livelli di incretine, ormoni che stimolano la secrezione di insulina. Conclusione È veramente necessario iniziare a consumare prodotti senza olio di palma? O è sufficiente seguire un’alimentazione sana e bilanciata, abbinata a un corretto stile di vita? Per non dimenticare le foreste e i suoi abitanti alcune organizzazioni hanno dato vita al Palm Oil Innovation Group, con lo scopo di spingere governi e imprenditori a migliorare le leggi in vigore e le condizioni di lavoro e di sfruttamento delle risorse naturali. Quello che possiamo fare noi consumatori è cercare, in etichetta, i prodotti per i quali è attestata la provenienza da una gestione responsabile dell’olio di palma. Non serve quindi smettere di mangiare tutti gli alimenti che contengono olio di palma, occorre solo diventare dei consumatori più attenti!
Fonti:
Fonte:http://www.lascuoladiancel.it/
News da sabato 10 ottobre 2015
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