Le innumerevoli proprietà del tè dell’imperatore
| Dopo l’acqua, il tè rappresenta la bevanda più consumata al mondo. Inizialmente conosciuto solo in oriente, con il passare degli anni è entrato a far parte della cultura occidentale, tanto che in alcuni Paesi il consumo delle foglie di Camellia sinensis (pianta da cui si ricava la pregiata bevanda) è diventato un vero e proprio rito. I benefici che derivano dal suo consumo sono ormai noti a tutti, soprattutto per la ricchezza di sostanze antiossidanti (in primis il gallato di epigallocatechina, EGCG, ma anche le metilxantine) che svolgono un ruolo protettivo nei confronti del nostro organismo. In commercio esistono innumerevoli tipi di tè che si differenziano per le modalità di preparazione e per le proprietà nutrizionali. In questo breve articolo parleremo del tè dell’imperatore, comunemente chiamato tè bianco. Si tratta di una bevanda molto pregiata e costosa. Per ottenerlo vengono raccolte solo le foglioline ancora racchiuse nel germoglio, fatte poi appassire ed essiccare e non sottoposte a nessun altro tipo di lavorazione. La raccolta viene effettuata solo due volte l’anno, ad aprile e a settembre. Tra le varietà vi sono: Silver Needle (aghi d’argento), White Peony (peonia bianca), Shoumei e Gong Mei. In virtù delle sostanze antiossidanti in esso contenute, il tè bianco offre un valido aiuto per combattere lo stress ossidativo, a sua volta legato a processi di degenerazione cellulare. Nello specifico, secondo i risultati di uno studio in vitro, questa bevanda mostra una spiccata attività antiossidante, effetti antiproliferativi nei confronti delle cellule cancerose e, contemporaneamente, protegge le cellule sane dai danni al DNA. Per gli stessi motivi è un toccasana per il “ringiovanimento cellulare”: rispetto ad altre piante, gli estratti del tè bianco possiedono una marcata attività anti-collagenasi e anti-elastasi (enzimi che danneggiano rispettivamente collagene ed elastina, proteine fondamentali per la protezione di pelle, arterie , cartilagini, tendini, e ossa). Questa attività si deve al contenuto di polifenoli, misurato in termini di TEAC (Trolox capacità antiossidante equivalente). Protegge inoltre contro l’azione di virus e batteri nemici dell’organismo, in quanto contribuisce a potenziare le difese immunitarie. Un recente studio ha indagato gli effetti del tè bianco anche in pazienti affetti da gengivite cronica generalizzata: il consumo quotidiano della bevanda si è rivelato idoneo per combattere problemi odontoiatrici grazie alla sua capacità di inibire la crescita di microrganismi quali P. gingivalis e P. intermedia e di bloccare la produzione dei loro metaboliti tossici. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare i dati ottenuti. Non ultimo, il tè bianco esplica un’azione benefica anche a livello metabolico, rendendosi utile per coloro che vogliono controllare il peso, oppure per i pazienti affetti da patologie metaboliche quali il diabete. A tal proposito, uno studio in vivo condotto su ratti pre-diabetici ha dimostrato come il consumo di tè bianco aiuti a migliorare la tolleranza al glucosio e la sensibilità insulinica e a prevenire molte condizioni di rischio cardiovascolare. È stato inoltre studiato il ruolo del tè bianco sulle cellule umane in coltura, nello specifico su pre-adipociti (cellule adipose non ancora differenziate): l’incubazione con l’estratto di questa bevanda diminuisce l’accumulo di trigliceridi durante l’adipogenesi, grazie alla stimolazione dell’attività lipolitica, come evidenziato dalla conversione dei trigliceridi in acidi grassi e glicerolo. Tuttavia, non bisogna dimenticare che si tratta di una bevanda energizzante, seppure in misura minore rispetto ad altri tipi di tè, e quindi poco adatta all’alimentazione dei bambini. Inoltre agisce sulla secrezione gastrica, cosa che la rende poco utilizzabile per coloro che hanno problemi di stomaco. Risulta evidente che il tè bianco presenta innumerevoli benefici per la salute umana e dovrebbe entrare a far parte del consumo abituale, all’interno di una sana e corretta alimentazione.
Bibliografia
Fonte:http://www.lascuoladiancel.it/
News da venerdì 11 dicembre 2015
Vedi tutte le news di venerdì 11 dicembre 2015 in una pagina Ultime News
|